La Serie
Nell'immensa distesa del Parco nazionale di Yosemite, la morte di una donna trascina un agente federale in una terra senza legge, dove la natura detta le sue regole.
Nella maestosa e selvaggia cornice del Parco nazionale di Yosemite, il ritrovamento del cadavere di una donna trascina un agente federale segnato dal passato in un’indagine dai risvolti oscuri. Con Untamed, Netflix ci offre un thriller dai toni cupi e contemplativi, in cui la natura diventa protagonista e antagonista insieme.
🌲 Trama e Premessa
Il protagonista Kyle Turner (interpretato da un intenso Eric Bana) è un agente dell’Investigative Services Branch del National Park Service, richiamato a Yosemite per investigare su un misterioso omicidio ai piedi di El Capitan. Al suo fianco, la giovane ranger Naya Vasquez (Lily Santiago), ancora inesperta ma idealista. Quello che sembra un caso isolato rivela presto radici profonde, legate a traumi personali, legami familiari spezzati e a un territorio che, sotto la sua bellezza imponente, nasconde una brutalità primitiva.
🌿 Temi e Significati
Untamed non è il solito poliziesco: è una meditazione sul dolore, sulla solitudine e sul fragile equilibrio tra l’uomo e la natura. Le montagne non sono solo sfondo, ma presenza viva e talvolta ostile. I protagonisti lottano non solo contro il tempo e il pericolo, ma contro i propri fantasmi interiori. La serie esplora con sensibilità temi come il lutto, la responsabilità istituzionale e la ricerca della verità, anche quando questa rischia di distruggere ciò che resta della propria identità.
🎥 Regia e Stile Visivo
La regia di Mark L. Smith riesce a costruire un’atmosfera sospesa e ipnotica. I paesaggi mozzafiato del parco (in realtà girati in British Columbia, anche se perfettamente evocativi di Yosemite) sono catturati con grande sensibilità visiva: teleobiettivi e riprese aeree danno l’illusione di essere immersi nella natura incontaminata. Il contrasto tra gli interni freddi delle strutture investigative e l’esterno selvaggio rafforza la tensione emotiva e visiva.
🎭 Interpretazioni
Eric Bana è straordinario nel dare vita a un uomo ferito, segnato da un passato tragico che riaffiora lentamente. Accanto a lui, Lily Santiago regge il confronto con una performance carica di determinazione e fragilità. Ottime anche le interpretazioni di Sam Neill, nel ruolo del mentore ambiguo Paul Souter, e Rosemarie DeWitt, ex moglie del protagonista, la cui comparsa aggiunge profondità alla narrazione.
💥 Impatto Emotivo
Lontana dai cliché del genere, Untamed si prende il tempo per scavare nell’animo dei personaggi. Il ritmo può apparire lento a chi cerca azione continua, ma ogni pausa è densa di significato. Il dolore non è spettacolarizzato, ma vissuto con un pudore rarefatto che lo rende ancora più autentico. Il finale lascia un segno profondo, non tanto per le risposte che offre, quanto per le domande che ci costringe a porci.
🧭 Originalità
L’idea di ambientare un crime in un parco nazionale, sotto la lente della vera ISB americana, è fresca e potente. Le licenze drammatiche non mancano — e qualche esperto ha già criticato imprecisioni ambientali — ma l’effetto complessivo è quello di un’opera che sa parlare al cuore e alla coscienza.
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⭐ Giudizio Finale
Untamed è molto più di una serie crime: è un viaggio introspettivo e paesaggistico, un grido silenzioso sulla fragilità dell’esistenza e sulla natura, che non si lascia mai addomesticare. Una serie che vale la pena guardare con attenzione, lasciandosi avvolgere dalla sua malinconica bellezza e dai suoi silenzi profondi.
Voto: 8,5 / 10
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