Un vecchio proverbio, vero? Beh, aspettate di vedere quanto vale questa massima quando viene applicata dai meandri più oscuri dell'universo criminal-legale di "Vincenzo".
Immergetevi nella vicenda di Park Joo-hyung (alias Vincenzo Cassano), un avvocato della mafia di origini coreane e italiane, pronto a servire vendetta gelida e spietata mentre attraversa le complesse maglie dell'ingiustizia globale.
L'ascesa implacabile di questo antieroe nei panni di un paladino moderno offre ai telespettatori un'esperienza stimolante e pregna di colpi di scena.
Trama e Premessa ### Il nostro eroe, Vincenzo Cassano, dopo aver assistito alle atrocità compiute da una potente organizzazione malavitosa chiamata Capponi, decide di trasferirsi definitivamente in Corea del Sud, terra natìa della sua famiglia biologica.
Una volta tornato a casa sua, Vincenzo si imbatte in Babel Group, un impero finanziario corrotto e tentacolare che nasconde segreti indicibili sotto la propria facciata immacolata.
Toccato personalmente dall'influenza nefasta di tale gruppo, Vincenzo metterà in atto un piano infallibile per abbatterne il dominio.
Si serve così della propria esperienza maturata nell'ambiente della 'ndrangheta calabrese, mescolando insieme legalità, illegalità e fantasia, dando vita a situazioni tanto paradossali quanto esilaranti.
Certo, nessuno può negare la somiglianza di "Vincenzo" con altri capolavori cinematografici e telefilm basati sull'idea di lotta contro il sistema oppressivo e ingannevole.
Però, preparatevi a lasciarvi sorprendere dalla freschezza narrativa dello show, supportata da dialoghi spiritosi e intelligenti e da scene d'azione mozzafiato.
Temi e Significati ### Tra i numerosi temi presenti in "Vincenzo", ve ne sono alcuni particolarmente rilevanti.
Primo fra tutti, la disillusione rispetto alle istituzioni, rappresentate qui da due estremi: la mafia e la multinazionale corrotta.
I telespettatori saranno invogliati a interrogarsi sul concetto stesso di giustizia, sfidati da una domanda cruciale posta dallo show: Che cos'è davvero la giustizia, se persiste ancora quando è priva di convenzionalismi e formalismi legali?
In secondo luogo, il rapporto dualistico tra Italia e Corea - due culture differenti, apparentemente inconciliabili, ma capaci di creare armonia anche nelle circostanze più difficili.
E poi, naturalmente, la ricerca costante di identità che contraddistingue il nostro carismatico protagonista.
Regia e Stile Visivo** Lo stile visivo di "Vincenzo" merita decisamente un applauso speciale.
Dalle splendide sequenze oniriche ispirate alla tradizione popolare coreana fino alle innovative transizioni animate che collegano
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