Recensione: Il Commissario Ricciardi

Recensione Recensione: Il Commissario Ricciardi - Locandina
La Serie La storia, ambientata nella Napoli degli anni '30 in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi. L'uomo custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre Marta, che chiama il Fatto: è i...

La Serie

La storia, ambientata nella Napoli degli anni '30 in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi. L'uomo custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre Marta, che chiama il Fatto: è in grado di percepire le ultime parole pensate o dette dai fantasmi delle vittime di morte violenta, sia per incidenti che per omicidi, che si manifestano in un'immagine evanescente nei luoghi del decesso. TMDB

Una storia che invita ad abbattere quei muri invisibili che dividono le persone, lasciandoci vulnerabili e autentici. Forse ora più che mai, questo messaggio risuona potentemente nella nostra realtà socio-culturale. Trama e Premessa ### "Il Commissario Ricciardi" (Rai 1, 2021) segue le investigazioni di Luigi Alfredo Ricciardi, interpretato magistralmente da Lino Guanciale. Egli possiede un dono peculiare, chiamato "il Fatto": può sentire le ultime parole pronunciate o pensate dalle vittime di morti violente. Ambientata durante il regime fascista, la serie offre uno sguardo penetrante sugli aspetti più reconditi dell'animo umano, immergendosi in un mare di intrighi politici, passioni proibite e crimini efferati. Tutti elementi che concorrono a creare una tensione costante, alimentata anche dall'abilità di Ricciardi nell'entrare in contatto con i defunti. Un tocco di sovrannaturale che conferisce alla vicenda un alone di mistero ancora più fitto. Temi e Significati ### Uno dei temi centrali riguarda il senso di alienazione provato da Ricciardi, figura enigmatica e schiva, incapace di relazionarsi intimamente con gli altri a causa del suo dono. In questo modo, la serie mette in discussione la natura stessa dell'empatia e della compassione, obbligandoci a confrontarci con le paure più radicate legate all'accettazione e all'integrazione sociale. Altri argomenti cruciali includono il peso della verità e la responsabilità etica insita nel ruolo di investigatori e giornalisti, particolarmente rilevanti in un periodo storico così tormentato come quello descritto. Regia e Stile Visivo ### La regia di "Il Commissario Ricciardi" brilla per accuratezza e cura maniacale dei dettagli, grazie al lavoro sapiente di Alessandro D'Alatri. Ogni scena è calibrata con precisione millimetrica, bilanciando momenti di pathos e suspense con sequenze più introspettive e contemplative. La fotografia, opera di Paolo Carnera, restituisce fedelmente l'atmosfera cupa ed elegante del tempo, valorizzando gli scenari naturali e architettonici di Napoli. Lo stile visivo si contraddistingue per una predominanza di toni freddi e desaturati, enfatizzando il contrasto tra vita e morte, bellezza e decadenza. Interpretazioni e Personaggi ### Lino Guanciale offre una straordinaria performance come protagonista, capace di trasmettere fragilità e determinazione attraverso uno sguardo o un gesto minimale. Accanto a lui, Serena Iansiti interpreta Enrica Colombo, donna colta e intelligente innamorata di Ricciardi, mentre Maria Pia Calzone veste i panni della signora Briganta, matriarca di un clan familiare potente e influente. Le relazioni tra i vari personaggi sono rese credibili e tangibili grazie alle eccellenti capacità recitative del cast, impegnato a dar voce ai turbamenti interiori dei propri ruoli. Impatto Emotivo ### Nonostante l'ambientazione storica, "Il Commissario Ricciardi" non manca di far breccia nel cuore dello spettatore moderno, riuscendo a suscitare emozioni intense e genuine. Ciò avviene principalmente tramite la scelta narrativa di porre l'accento sul viaggio personale di Ricciardi, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui casi criminali da risolvere. Questa scelta permette allo spettatore di instaurare un rapporto empatico con il protagonista, accompagnandolo lungo il suo percorso di auto-scoperta e accettazione. Innovazione e Originalità ### Ciò che differenzia "Il Commissario Ricciardi" dagli altri prodotti seriali attualmente disponibili consiste proprio nella sua volontà di approfondire la dimensione psicologica e spirituale del proprio protagonista, spingendosi oltre i confini convenzionali del genere crime. Non si tratta semplicemente di una serie incentrata sul mestiere dell'investigatore, bensì di un ritratto vivido e sfaccettato dell'anima umana, con tutte le sue contraddizioni e debolezze. Giudizio Finale** In definitiva, "Il Commissario Ricciardi" rappresenta un'esperienza audiovisiva coinvolgente e stimolante, capace di mescolare abilmente ingredienti classici del noir con nuove sfumature narrative e visive. Grazie alla sua miscela unica di mistero, dramma e romanticismo, la serie offre allo spettatore la possibilità di addentrarsi in territori inesplorati, dove nulla è come sembra e dove il confine tra vita e morte diventa sempre più flebile. Per tale motivo, consiglio vivamente di dedicare qualche ora preziosa alla visione di questa produzione made in Italy, che certamente saprà gratificare anche i palati più esigenti.

Commenti

La tua email non sarà pubblicata

Non ci sono ancora commenti. Sii il primo a commentare!

Domande frequenti su Recensione: Il Commissario Ricciardi

Dove posso vedere Recensione: Il Commissario Ricciardi?

La serie è disponibile su Netflix e Prime Video.

Quante stagioni ha Recensione: Il Commissario Ricciardi?

La serie ha 2 stagioni disponibili.