La Serie Olivia Pope ha dedicato la sua vita a proteggere e difendere l'immagine pubblica di alcune delle personalità più influenti della nazione, mantenendo i loro segreti al sicuro. Rispettata e temuta allo stesso tempo, Olivia, ex capo dell'uff...
La Serie
Olivia Pope ha dedicato la sua vita a proteggere e difendere l'immagine pubblica di alcune delle personalità più influenti della nazione, mantenendo i loro segreti al sicuro. Rispettata e temuta allo stesso tempo, Olivia, ex capo dell'ufficio stampa del Presidente, ha lasciato la Casa Bianca per avviare un suo studio di consulenza. Ora spera in un nuovo capitolo della sua vita professionale e privata, ma in qualche modo i suoi legami col passato sembrano essere indissolubili. Presto appare chiaro che il suo staff disfunzionale, specializzato nel risolvere i problemi altrui ha difficoltà a risolvere i propri.
Nell'epoca della post-verità, dove realtà e finzione si intrecciano fino a divenire indistinguibili, "Scandal" emerge quale lucido specchio dell'umanità, capace di squarciare il velo dietro cui si nascondono i meccanismi del potere, svelandone le fragilità, le ambizioni e le miserie.
Un'opera audace ed eccentrica, che invita lo spettatore a mettere costantemente in discussione le proprie certezze, spingendosi ben oltre la superfice di uno show politico.
Trama e Premessa ### Al centro della vicenda troviamo Olivia Pope (Kerry Washington), astuto genio della comunicazione strategica che, dopo aver prestato servizio presso la Casa Bianca, decide di fondare la sua società di gestione crisi, la Pope & Associates.
Ad assisterla una squadra eterogenea di specialisti, ciascuno dotato di abilità peculiari, incaricati di salvaguardare l'integrità morale e la reputazione di importanti figure istituzionali, impegnate però in loschi traffici ai limiti della legalità.
Tra tradimenti, ricatti, omicidi e complotti internazionali, "Scandal" non concede respiro, trascinandoci inesorabilmente lungo un vorticoso turbine di eventi.
Ciò che contraddistingue "Scandal" dai classici telefilm politici consiste nella capacità di conciliare argomenti di stretta attualità con la dimensione intimista dei rapporti interpersonali, offrendo così una visione poliedrica di una macchina burocratica apparentemente impermeabile alle sofferenze individuali.
In questo senso, la figura di Olivia rappresenta il perfetto trait d'union fra sfere private e pubbliche, poiché destinata a confrontarsi quotidianamente sia con i dilemmi etici derivanti dall'adempimento delle sue funzioni professionali, sia con le turbolenze sentimentali che ne minano la stabilità psicologica.
Temi e Significati ### Il cuore pulsante di "Scandal" ruota attorno al binomio Potere-Manipolazione, declinato secondo differenti prospettive narrative.
Dall'analisi sociopolitica del sistema elettorale americano, incentrata sull'importanza cruciale della costruzione di immagine, si dipana infatti una rete articolata di relazioni interpersonali, governate dagli schemi tipici della serialità melodrammatica.
Lungo tale percorso emergono numerosi spunti di riflessione riguardo la natura effimera del successo, la solitudine insita nei ranghi più elevati della gerarchia decisionale, la corrosività dell'ambizione smodata, la precarietà identitaria dei protagonisti e, last but not least, la dialettica tra bene e male.
Regia e Stile Visivo ### Le scelte registiche di Tom Verica - coadiuvato dai direttori della fotografia Oliver total e Geary McLeod - conferiscono alla narrazione un ritmo sincopato e travolgente, enfatizzato da rapide transizioni temporali e sofisticati giochi di illuminazione.
Gli scenografi coreani Hanley Mohler e Cynthia Charette meritano una menzione speciale per aver creato ambienti tanto suggestivi quanto verosimili, riproducendo fedelmente atmosfere caratteristiche della Capitale Federale, pur filtrandole attraverso la lente distorsiva del thriller hitchcockiano.
A tal proposito, degna di nota risulta anche l'iconografia associata ai diversi setting, volti a suggerirne implicitamente la portata simbolica: basti pensare al contrasto cromatico tra il candore ovattato dello Studio Ovalle e il penombra opprimente dell'appartamento di Olivia.
Interpretazioni e Personaggi ### L'interpretazione magnetica di Kerry Washington catapulta letteralmente lo spettatore dentro la pelle di Olivia Pope, restituendone la duplicità connaturata, oscillante tra rigore morale e debolezza umana; Tony Goldwyn brilla come Fitzgerald Grant III, tormentato presidente degli USA incapace di dominare i demoni interiori che ne condizionano il mandato politico; Jeff Perry splende nella parte di Cyrus Beene, cinico capo di gabinetto animato da oscure motivazioni; Joshua Malina conquista per la sua ironia dissacrante nel ruolo di David Rosen, tenace procureur deciso a combattere la corruzione dilagante.
Tuttavia, è il sodalizio artistico instauratosi tra Bellamy Young e Scott Foley a catalizzare l'interesse maggiore, grazie alle intense performance offerte nei panni di Mellie Grant e Jake Ballard, due anime perdute destinate ad amarsi follemente, malgrado le circostanze avverse.
Impatto Emotivo ### Nonostante il frequente ricorso a stereotipi narrativi prevedibili, "Scandal" sa commuovere e suggestionare, riuscendo persino a far sorridere lo spettatore durante momenti particolarmente intensi.
Ciò che determina il fascino irresistibile della produzione deriva probabilmente dalla straordinaria chimica esistente tra i membri del cast, capaci di interpretare dialoghi brillanti e taglienti con estrema naturalezza, donando credibilità ai numerosi colpi di scena disseminati lungo il cammino.
Proprio questa caratteristica permette alla fiction di entrare in sintonia con le esperienze quotidiane del pubblico, stimolando riflessioni autobiografiche circa le dinamiche famigliari, lavorative e sociali.
Innovazione e Originalità ### Pur muovendosi entro confini ben definiti dal punto di vista genericco, "Scandal" introduce elementi innovativi mediante l'utilizzo sapiente di flashback, voice over e split screen, stratagemmi utili a contestualizzare azioni e comportamenti dei vari personaggi, preservandone al contempo il grado di ambiguità.
La novità principale consiste tuttavia nella centralità assegnata alla componente femminile, intesa sia sotto il profilo professionale che sentimentale.
Basti considerare come, sin dal pilot, Olivia occupi il ruolo centrale della vicenda, surclassando tutti i colleghi maschi in termini di competenza e autorità.
Altrettanto pregnante risulta poi la presenza di donne mature, assertive e intelligenti, accomunate da un comune desiderio di vendetta, che ne alimenta la ferrea determinazione.
Giudizio Finale** In conclusione, "Scandal" rappresenta un prodotto mediatico di grande qualità, capace di integrare sapientemente ingredienti disparati – dramma politico, romance, noir, spy story, comedy – ottenendo come risultato una miscela vincente, piacevolmente digeribile anche da palati poco avvezzi al genere.
Meritevole di encomio risulta soprattutto la cura maniacale riversata negli aspetti tecnici, finalizzata a garantire fluidità narrativa e coerenza stilistica.
Seppur teatro di crimini efferati e atrocità indicibili, la serie non trascura mai l'elemento umano, prediligendo sempre la via della compassione anziché quella della condanna sommaria.
Consigliamo caldamente la visione di "Sc.
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